Familiarizzare con Dio – Mercoledì della VI settimana di Pasqua

20 Maggio 2020

Mercoledì della VI settimana di Pasqua

At 17,15.22-18,1   Sal 148  

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15) 

Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.

Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Familiarizzare con Dio

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso». Abituati ad essere “leggeri” nel modo di parlare e agire, Gesù ci ricorda che invece le parole, e ancor di più i gesti, hanno il loro peso che può essere talmente grande da non poter essere sostenuto né da noi né da altri. Gesù misura le parole da dire perché sa che non è possibile dire la verità tutta di un colpo. Capita che portiamo dei pesi sul cuore e quando “sbottiamo” travolgiamo con le parole chi ci capita a tiro non calcolando prudenzialmente quale sia la reale capacità dell’altro di sostenerne il carico. Lo stesso avviene quando sentiamo il bisogno di confidarci o di sfogarci. Il rispetto verso il destinatario dei nostri segreti dovrebbe indurci ad avere prudenza e a saper pesare le parole soprattutto quando diventano giudizi duri come macigni. 

Nella vita possiamo ingranare la sesta e andare a tutta velocità, ma arriva sempre un momento in cui dobbiamo fermarci per domandarci cosa stia capitando e qual sia il senso di ciò che accade. Gli eventi della vita, soprattutto quelli più dolorosi, portano con sé un peso di senso e di significato che da soli non riusciremmo a sostenere. Anche le relazioni che sembrano tanto solide e indistruttibili sono soggette a eventi stressanti. Come gestire lo stress quando le situazioni della vita pesano? La relazione con Gesù ci aiuta a cogliere nella legge della gradualità un fattore importante per gestire i momenti critici e superarli. 

«Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità», Gesù parla dello Spirito Santo come di una guida nel cammino. Quando lo stress ci fa perdere i punti di riferimento lo Spirito Santo ci ri-orienta, ci rimette in carreggiata su quella strada che parte da Dio e a Dio ritorna. L’esperienza della fede è una continua ricerca e una graduale scoperta dell’infinita ricchezza della misericordia di Dio in compagnia dello Spirito Santo. 

Come lo Spirito non parla da sé, così Lui ci fa comprendere che diventiamo rigidi e pesanti se impostiamo la vita in maniera autoreferenziale in cui tutto inizia e finisce nel nostro io. Guidati dallo Spirito della verità gradualmente entriamo in quella meravigliosa famiglia che è la Trinità. La verità non è un concetto da capire o un segreto da scoprire, ma è ciò su cui si basa la nostra vita perché ne è la sorgente: è l’esperienza della familiarità con Dio. Lo Spirito Santo ci educa ad uscire dal nostro egoismo, ad aprirci verso l’altro e ad andargli incontro per accoglierlo come dono. La familiarità con Dio cresce man mano che aumenta la capacità di ascolto della voce dello Spirito. Egli ci fa guardare le cose passate e future con gli stessi occhi di Dio, con speranza e fiducia, nonostante tutti i limiti e le cadute. Lo Spirito Santo è la mano di Dio che prende dal suo tesoro di grazia l’amore e lo distribuisce come un papà che spezza il pane e dona un pezzo ad ogni figlio. Quello che Dio dona agli uomini non è un bene accessorio, non è il superfluo, ma è ciò che gli appartiene, è ciò che gli è proprio, è la sua stessa vita. 

La familiarità con Dio è dono suo che l’uomo sperimenta gradualmente assistito in questo percorso di crescita spirituale dallo Spirito Santo. Il vertice di questo cammino si raggiunge quando l’uomo desidera unirsi a Dio e vivere sempre con Lui.

Auguro a tutti una serena giornata e vi invito a ringraziare il Signore per il dono della vita nel mio 45° compleanno. Vi benedico di cuore!