Ecco l’Uomo!

19 Aprile 2019

Ecco l’Uomo! – VENERDI SANTO (PASSIONE DEL SIGNORE)

Is 52,13- 53,12   Sal 30   Eb 4,14-16; 5,7-9

 

Gv 18,1- 19,42: Passione del Signore.

“Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!»”. Nel volto insanguinato di Gesù i suoi occhi brillano come le stelle in una notte oscura. L’uomo può essere ricoperto di menzogne e d’insulti, può essere trattato in un modo tale da non riconoscerlo, ma gli occhi rivelano la verità che nessuno può nascondere. Negli occhi di Gesù si riflette il modo con cui Dio vede e ama l’uomo. L’invidia distorce la visione oggettiva delle cose, confonde il bene con il male, mischia la paura con la rabbia, trasforma la difesa in attacco. Quando ci guardiamo come rivali il potenziale aggressivo che ci abita viene lanciato come dardi infuocati attraverso parole taglienti come i flagelli che si configgono nella carne di Gesù o come quelle spine le cui punte lacerano la sua testa facendo fluire il sangue sulla pelle, tanto quasi da non poterla distinguere dalla porpora.

Chi grida “crocifiggilo!” guarda sempre dal basso. Dalla sua bocca esce la feccia del peccato che ipocritamente si tiene nascosto nel fondo del cuore malcelato qualche opera buona. Il grido di offesa e di morte rivela le tenebre del cuore.

Dio guarda dall’alto della sua gloria! È la luce dell’amore che splende nelle tenebre, le stesse che vorrebbero spegnerla, ma che s’innalza al di sopra di ogni cosa.

La croce non può essere vista da lontano, ma, attirati da Cristo, ci approssimiamo a Lui aggrappandoci all’albero della vita come unica ancora di salvezza nelle agitazioni e nelle ansie che ci scuotono. Lì non siamo più orfani, lì la sterilità, a cui ci ha condannato il peccato, si trasforma in fecondità. Lì sentiamo il calore dell’abbraccio di una madre, lì si riaccende il desiderio di amare e generare.

 

Auguro a tutti una santa giornata e vi benedico di cuore!