Maria, Donna del Sabato Santo – SABATO SANTO

“Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto” (Lc 23,56). Come fu vissuto dai discepoli di Gesù quel sabato, giorno di festa ma anche giorno di lutto? Nel cenacolo in un angolo c’è ancora la brocca, il catino e il grembiule usati per quel gesto che solo dopo, con la morte di Gesù, ha acquistato il suo significato, segno di un amore che va oltre ogni aspettativa. Si stenta a credere come gli eventi siano precipitati e dai canti di gioia e dagli “osanna” si sia passati alle grida sguaiate di chi dice “crocifiggilo” e dalle risate scomposte dei soldati che si prendevano gioco di Gesù. Che delusione assistere a quelle scene in cui molti hanno voltato le spalle a Gesù e si sono uniti al coro dei suoi accusatori. Che rabbia ascoltare bestemmie contro l’uomo che non ha fatto altro che bene. Che tristezza suscita quel silenzio assordante e l’assenza di colui che era il perno di tutta la comunità. Maria è lì, nel Cenacolo, a meditare tutte queste cose nel suo cuore, come fu a Nazareth quando sentì e acconsentì di essere madre di Gesù, come fu a Betlemme quando ricevette la visita degli umili pastori, come fu al tempio quando Simeone le predisse la sua partecipazione al mistero del dolore e della gloria. Maria ci insegni l’arte della meditazione nella quale la memoria non è nostalgica rievocazione del passato, ma è attualizzazione nell’oggi della promessa di Dio. Meditare la parola significa alimentare la lampada della speranza e dell’attesa dell’incontro con lo Sposo che viene a prendere la sua sposa. Meditare la parola infine comporta il cambiamento del cuore che sebbene ferito ancora è capace di generare progetti di servizio umile e amorevole. Maria nel sabato santo è la serva del Signore che, prendendosi cura dei figli donatile dal figlio, rimane fedele al sì pronunciato a Nazareth. In Maria ogni cristiano vede la sua madre in cui trovare rifugio nella confusione, pazienza nella rabbia, consolazione nella solitudine.

 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!